Storie di

Pradalunga

Memorie per guardare al domani.

Ci sarebbe da chiedersi: e perché mai la storia cosiddetta minore – quella fatta dalla gente comune e intessuta di quotidiane vicissitudini, di diuturne fatiche per il pane e per il lavoro, di ricorrenti tribolazioni per il vivere e il sopravvivere – dovrebbe contare meno della storia cosiddetta maggiore, quella legata ai grandi personaggi e ai grandi eventi della vita? La storia, quella con la S maiuscola, è sempre storia: da conoscere, da valorizzare.

Abbiamo bisogno di storie…

storie dal passato, per riconoscerci in un dove, in una trama, per sentire di chi è vissuto prima di noi e onorarlo, prenderne esempio, a volte per evitare di commettere gli stessi errori. Per sapere di più della nostra terra, per capirla e sentircene parte almeno un po’.

storie di persone, per sapere che qualcun altro prima di noi ha percorso le stesse strade e ha affrontato le stesse difficoltà, e impararne la solidità, la costanza e determinazione.

storie del presente, per imparare a riconoscere il bello e perseguirlo, e per riconoscere la bruttezza, la povertà morale e la pochezza, e saperle evitare.

storie che raccontano del futuro, per intravederne le gioie e le fatiche, per desiderarlo e desiderare di contribuire con speranza e determinazione.

Abbiamo bisogno di storie… perché una comunità si fonda sul raccontare, ascoltare, condividere storie.